Verso un’interpretazione attiva

Percorsi di formazione permanente scuola-museo per ripensare l’esperienza con l’arte visiva

Abstract

Quando si pensa all’interpretazione di opere d’arte visiva nelle attività didattiche viene in mente una pratica prevalentemente passiva. Ciò avviene sia se si pensa ai contesti formali quali la scuola, ma spesso anche per quelli non-formali come il museo. L’interpretazione giusta la si apprende dal libro, o dal docente, o dalla didascalia, o dalla guida. L’interpretazione viene trasmessa in modo preconfezionato per il discente, che, quando va bene, la assimila come data. Raramente, invece, questa è agita criticamente e dinamicamente dal soggetto in educazione.

La sfida che si è chiamati ad affrontare è quella di ripensare in modo attivo le pratiche didattiche di interpretazione alle arti visive. Lo si è voluto fare attraverso una modalità che cerchi di innescare un cambiamento nei contesti concreti, agendo a monte sulla crescita professionale degli educatori alla teoria dell’arte.

In questo contesto si vorrà di fatto riportare un’esperienza di un percorso di ricerca-formazione, il quale è stato svolto con i docenti di una scuola secondaria di secondo grado e gli educatori museali della Pinacoteca di Brera. L’obiettivo di tale percorso formativo era quello di creare uno spazio per ripensare congiuntamente le pratiche didattiche di interpretazione. Pertanto, si è trattato di un’istruzione per professionisti  che non prevedeva una modalità trasmissiva, ma che si basasse sulla costruzione di spazi pensati per il dialogo interistituzionale, la sperimentazione e la co-progettazione di nuove attività educative. Gli insegnanti e gli educatori museali erano chiamati a lavorare assieme per ripensare dei contesti educativi, nei quali si stimolasse l’uso di diverse conoscenze, si desse valore all’uso di diverse forme espressive e si ripensasse a un modo critico di fruire l’arte.

La ricerca ha utilizzato una metodologia di analisi del testo socio-semiotica, andando ad analizzare le dinamiche di senso che si sono innescate in questi percorsi formativi. In quest’occasione si vorrà porre l’attenzione in particolare sui significati che i diversi gruppi di professionisti hanno messo in atto nelle attività didattiche da loro svolte. Da queste descrizioni si potrà vedere, da una parte, le diverse possibilità di immaginare e mettere in atto pratiche di interpretazione attiva. Ma si potrà osservare anche come i diversi gruppi abbiano rinegoziato in modo originale il costrutto stesso di interpretazione, attraverso discorsi, narrazioni e valori diversi.